grazie alla segnalazione del grandissimo Valla, sentite un pò cosa dice Dario Fò - Fonte MicroMega
Sempre da MicroMega, ecco a voi alcuni sostenitori di Marco (ormai lo chiamo direttamente per nome...) circa la questione Mafioschifano:
Pancho Pardi - Politico (idv), Scrittore e sostenitore del V-Day
Sabina Guzzanti - Una delle vitime del famigerato Editto Bulgaro
Carlo Lucarelli - Scrittore, conduttore, sceneggiatore e giornalista (è quello di Blu Notte)
Moni Ovadia - Attore teatrale, cantante e compositore
Lidia Ravera - Scrittrice e giornalista
Ah, e poi c'è questa lettera:
"Come Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime della Mafia esprimiamo la più sincera solidarietà a Marco Travaglio incoraggiandolo ad andare avanti nella propria attività d'informazione. Travaglio incarna l'espressione più nobile del giornalismo libero da ogni servilismo nei confronti del potere politico. Inoltre, essendo membri della nostra associazione alcuni familiari di giornalisti uccisi dalla mafia e morti in nome della libertà di stampa, non possiamo tacere di fronte alle annunciate sanzioni, che corrispondono ad una vera e propria censura, da parte della Televisione di Stato nei confronti di chi ha svolto in maniera impeccabile e corretta il proprio dovere di giornalista. Se oggi Marco Travaglio venisse censurato o sanzionato per aver detto semplicemente la verità, quale senso avrebbero le morti dei giornalisti che in nome della libertà di stampa hanno sacrificato la propria vita?
Le sfilate di politici e funzionari in occasione della recente giornata dedicata alla commemorazione dei giornalisti uccisi dalla mafia sono dunque soltanto delle kermesse senza valore alcuno dato che, pochissimi giorni dopo, il mondo politico in modo unitario e compatto attacca un giornalista perché reo di aver raccontato una verità che risulta da atti processuali. Le frequentazioni con boss mafiosi del Presidente del Senato della Repubblica, Renato Schifani, sono inoltre riportate sul libro "I Complici". La RAI ha l'obbligo di raccontare ed informare i cittadini su quanti abbiano avuto frequentazioni con boss mafiosi e personaggi legati a Cosa Nostra, sia che si tratti del ricottaro di turno o della seconda carica dello Stato.
L'Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime della Mafia, nel complimentarsi ancora una volta con Marco Travaglio, esprime profonda solidarietà e vicinanza a chi, come lui, svolge il proprio dovere di giornalista in modo eccellente ed ineccepibile."
Non aggiungo altro...
Sempre da MicroMega, ecco a voi alcuni sostenitori di Marco (ormai lo chiamo direttamente per nome...) circa la questione Mafioschifano:
Pancho Pardi - Politico (idv), Scrittore e sostenitore del V-Day
Sabina Guzzanti - Una delle vitime del famigerato Editto Bulgaro
Carlo Lucarelli - Scrittore, conduttore, sceneggiatore e giornalista (è quello di Blu Notte)
Moni Ovadia - Attore teatrale, cantante e compositore
Lidia Ravera - Scrittrice e giornalista
Ah, e poi c'è questa lettera:
"Come Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime della Mafia esprimiamo la più sincera solidarietà a Marco Travaglio incoraggiandolo ad andare avanti nella propria attività d'informazione. Travaglio incarna l'espressione più nobile del giornalismo libero da ogni servilismo nei confronti del potere politico. Inoltre, essendo membri della nostra associazione alcuni familiari di giornalisti uccisi dalla mafia e morti in nome della libertà di stampa, non possiamo tacere di fronte alle annunciate sanzioni, che corrispondono ad una vera e propria censura, da parte della Televisione di Stato nei confronti di chi ha svolto in maniera impeccabile e corretta il proprio dovere di giornalista. Se oggi Marco Travaglio venisse censurato o sanzionato per aver detto semplicemente la verità, quale senso avrebbero le morti dei giornalisti che in nome della libertà di stampa hanno sacrificato la propria vita?
Le sfilate di politici e funzionari in occasione della recente giornata dedicata alla commemorazione dei giornalisti uccisi dalla mafia sono dunque soltanto delle kermesse senza valore alcuno dato che, pochissimi giorni dopo, il mondo politico in modo unitario e compatto attacca un giornalista perché reo di aver raccontato una verità che risulta da atti processuali. Le frequentazioni con boss mafiosi del Presidente del Senato della Repubblica, Renato Schifani, sono inoltre riportate sul libro "I Complici". La RAI ha l'obbligo di raccontare ed informare i cittadini su quanti abbiano avuto frequentazioni con boss mafiosi e personaggi legati a Cosa Nostra, sia che si tratti del ricottaro di turno o della seconda carica dello Stato.
L'Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime della Mafia, nel complimentarsi ancora una volta con Marco Travaglio, esprime profonda solidarietà e vicinanza a chi, come lui, svolge il proprio dovere di giornalista in modo eccellente ed ineccepibile."
Non aggiungo altro...
1 commento:
Anche Di Pietro ha rilasciato dichiarazioni a sostegno di Travaglio. Non ho la fonte sotto mano, ma l'aveva detto perfino il TG2
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