giovedì 22 gennaio 2009

Vertenza CIP6

La Rete Nazionale Rifiuti Zero promuove l'iniziativa "Vertenza CIP6", ovvero la richiesta di risarcimento della quota di bolletta di energia elettrica impiegata dallo Stato per sovvenzionare inceneritori ed affini, nel periodo intercorso fra il 2004 e il 2007. La fattibilità è motivata dalla direttiva europea, recepita poi dall'Italia, con la quale si escludevano i rifiuti dal novero delle energie rinnovabili.
In sostanza, un collegio di avvocati avrà l'onere di recepire le istanze dei cittadini richiedenti e di procedere per vie legali. Ogni cittadino interessato è tenuto a versare un contributo di 10 euro.
Per tale operazione è stata creata un'associazione ad hoc, denominata "Diritto al Futuro": http://www.dirittoalfuturo.it
Il Meetup Amici di Beppe Grillo di Brescia aderisce, facendosi tramite per la raccolta delle istanze in località Brescia nella persona di Laura Gamba, avvocato.

Il 24 gennaio si terrà a Roma una conferenza stampa nazionale per lanciare l'iniziativa.

Il 31 gennaio in occasione della conferenza di Paul Connett a Roncadelle, il Meetup di Brescia lancerà ufficialmente l'iniziativa in ambito locale.

qua la discussione sul Meetup di Brescia

ma cosa bisognare fare in concreto?

in pratica, il cittadino intestatario della bolletta elettrica che accetta di sostenere l'iniziativa deve versare un contributo di 10 euro (che sarebbe restituito insieme con le cifre recuperate nel caso molto probabile di un esito positivo della vertenza). Inoltre gli viene chiesto di firmare di fronte a un avvocato una delega, il consenso al trattamento dei dati personali e il contratto che scarica all'Associazione Diritto al Futuro tutta la responsabilità civile del processo.
L'utente deve inoltre essere in regola con i pagamenti verso il GSE (l'ex Enel...) e dovrà presentarsi, munito di bolletta elettrica e carta d'identità, davanti all'avvocato autorizzato, il quale desumerà i dati contrattuali necessari per la vertenza.
ATTENZIONE: questa operazione non può essere delegata, ma fatto ciò il cittadino non deve preoccuparsi più di nulla, deve solo aspettare l'esito della vertenza.

L'associazione non ha finalità di lucro, tratterrà il 20% di quanto restituito per coprire i costi della vertenza. Il bilancio della campagna, materiale divulgativo e stato d'avanzamento saranno resi pubblici sul sito: www.dirittoalfuturo.it



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