lunedì 30 novembre 2009

MoVimento 5 Stelle - Lombardia

In vista delle elezioni regionali 2010, anche in Lombardia si presenta la Lista Civica MoVimento 5 Stelle!

in questa pagina potete vedere video e curriculum dei nostri candidati alla carica di presidente della regione.

e qui le procedure per l'elezione del candidato presidente, una sorta di primarie tra tutti i cittadini. Potete votare partecipando all'assemblea pubblica che si tiene stasera o via mail.

Questo è il sito ufficiale della lista: http://lombardia5stelle.org/candidato-presidente.html

Questo invece è un blog aperto esclusivamente per le elezioni regionali ad uso e consumo degli elettori bresciani, dove potrete fare le pulci ai candidati provinciali, tra i quali ci sono anche io: http://brescia5stelle.wordpress.com/
A breve sarà pubblicato anche il Programma Elettorale esteso. La base del Programma è la Carta di Firenze nata l'8 marzo 2009 dal blog beppegrillo.it.
La lista civica non candida persone, candida un PROGRAMMA. I candidati sono solo dei portavoce di un programma che si sta sviluppando da un mese a queste parte e anche in queste ore!!!! Vi invito pertanto a visitare i link riportati e a partecipare attivamente all'elezione del candidato presidente e perchè no, alla stesura del programma!
Noi non siamo i salvatori della patria, vogliamo proporre solo un nuovo modo di fare politica. Oggi, chi si candida a una qualunque carica pubblica, non pensa al programma, ma solo a raccogliere più voti possibile. Ieri sera chiedevo ad un esponente della Lega se il suo partito si candida da solo alle regionali. Non mi ha risposto. Gli ho chiesto allora se avevano almeno un Programma. Mi ha guardando ridendo e mi ha detto (scherzando...?) "chi se ne frega del programma... abbiamo preso quello della Sicilia e va bene.... ahahahah!" ... chi sa quanto scherzava e quanto era serio?
A differenza del 99,99% dei partiti oggi presenti sul "mercato", il nostro obiettivo è SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL PROGRAMMA. Vogliamo che si parli e si discuta di tutti i punti che proproniamo. Non vogliamo fare i politici. Qualora fossimo eletti, la nostra carriera durerebbe un solo mandato, al massimo due. Ma durante quel mandato noi faremo di tutto affinché si discuta di energia, sostenibilità, ambiente, salute, istruzione, legalità, integrazione ecc ecc ecc. Il programma che stiamo sviluppando è molto articolato e copre tutti gli aspetti della vita di un comune cittadino. Perchè sono comuni cittadini quelli che lo hanno scritto, non sono dei Formigoni, dei Moratti o dei D'Alema... gente fuori dal mondo e dalla realtà.
E se, per qualunque motivo, un candidato non dovesse rispettare il Programma? Sarete voi a deciderlo e a giudicarci attraverso lo strumento della RETE. Attraverso la RETE voi valuterete giorno per giorno il nostro operato e deciderete se sarà il caso di chiedere le nostre dimissioni. Chi si candida con il MoVimento 5 Stelle, aderisce, sottoscrive e rispetta il Programma. Quando una di queste condizioni viene a cadere, il candidato si dimette.

mercoledì 11 novembre 2009

Quelli di Aprica non ce la fanno più, diamogli una mano

A questo indirizzo trovate un elenco, non esaustivo, dei rifiuti che solitamente un cittadino produce e la loro destinazione. Il documento è stato realizzato da Aprica del gruppo A2A e riguarda la città di Bergamo. Mi è stata segnalata però una piccola, chiamiamola, anomalia... e infatti guardate cosa c'è scritto in merito alla raccolta delle bottiglie di plastica per bevande:


Le bottiglie di plastica nell'indifferenziato???!!!

eh si, questi vanno a fare gli inceneritori in Campania (grazie alle nostre tasse ndr) e le Centrali Nucleari... Complimenti vivissimi per la professionalità e la competenza che dimostrate ogni volta.

Ah, dato che ci sono, quelle migliaia di lettere che avete mandato a tutti i vostri clienti per l'adesione all'offerta luce e gas, non hanno fatto altro che seminare il panico tra vecchietti e vecchiette! Cosa chiedete ad uno che già è vostro cliente di sottoscrivere un contratto!?!?!? Avevate carta da buttare e avete deciso di fare un pò di terrorismo psicologico tra gli anziani? Complimenti ancora.

lunedì 9 novembre 2009

Investire nelle rinnovabili in Italia sembrerebbe essere rischioso

Nel paese delle meraviglie, sesta potenza al mondo durante la più grande crisi economica dal '29 ad oggi, potenza dove si cancellano gli aiuti fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, ma anche quelli per gli interventi contro il rischio idrogeologico e sismico a nemmeno 12 mesi da L'Aquila e Messina, potrebbe non essere così sicuro investire nelle fonti rinnovabili:

"Secondo uno studio condotto dalla Deutsche Bank sarebbe molto rischioso investire nelle energie rinnovabili in Italia.
La ricerca, intitolata "Global Climate Change Policy Tracker: An Investor's Assessment" e realizzata dal Deutsche Bank Columbia Climate Center presso l'Earth Institute della Columbia University, riguarda le politiche climatiche di 109 paesi e assegna a ognuna di esse un punteggio, sulla base della percentuale di rischio per gli investitori.
Quello che emerge è che l'Italia, a cui è stato assegnato il livello di rischio 3, risulta essere un paese dove è molto audace decidere di investire "perché non è chiaro che tipo di legislazione sul clima intenda adottare il governo Berlusconi"."

Fonte

Qui l'originale

vi riporto uno stralcio dall'originale:
The European Commission stated in 2008 that Italy is far from the targets set
at the European level. Several factors contribute to this including: uncertainty
due to recent political changes and ambiguities in current policy design;
administrative constraints such as complex permitting procedures at the local
level; and financial barriers such as high costs for grid connection. The current
EU Directive requires the Commission to start infringement proceedings
against Member States that fail to fulfil their obligations. Dorte Fouquet,
Director of the European Renewable Energies Federation, argues that the lack
of binding interim targets or penalty mechanisms are the weakest point of the
EU's renewable directive. The majority of the 61 legal proceedings initiated by
the European Commission between 2004 and April, 2009 were against Italy
for failing to adequately implement its renewable obligation

La Commissione europea ha dichiarato nel 2008 che l'Italia è lontana dagli obiettivi fissati a livello europeo. Diversi fattori contribuiscono a questa, tra cui: l'incertezza a causa di recenti cambiamenti politici e le ambiguità nella formulazione di politiche attuali; vincoli amministrativi come complesse procedure di autorizzazione a livello locale livello, e le barriere finanziarie come i costi elevati per il collegamento alla rete. L'attuale Direttiva UE impone alla Commissione di avviare procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri che non adempiono ai propri obblighi. Dorte Fouquet, Direttore della Federazione europea per le energie rinnovabili, sostiene che la mancanza di obiettivi intermedi vincolanti e meccanismi di sanzione sono il punto più debole del Direttiva rinnovabili dell'UE. La maggior parte dei 61 procedimenti giudiziari avviati dalla la Commissione europea tra il 2004 e aprile 2009 sono stati contro l'Italia per non aver adeguatamente dei propri obblighi rinnovabili.