giovedì 4 dicembre 2008

martedì 2 dicembre 2008

Giornale di Brescia, solo i paesani lo leggono

Questo è uno screenshot del sondaggio online che ha fatto il GdB, potete votare qui.



se non si vede dall'immagine, oggi 2 dicembre 2008 alle ore 11.50 il sondaggio riporta:
72% a favore del porta a porta
18% a favore del cassonetto

ma ecco i risultati riportati dal GdB

cosa devo aggiungere?
Il Giornale dei Bifolchi dice che i risultati pubblicati si riferiscono solo alle telefonate...
Le conclusioni sono due:

1) Questa pagliacciata dimostra che chi usa usa internet fa parte di una categoria superiore di citadino che si informa e non si fa influenzare dalla propaganda mediatica.

2) Quelli del GdB credono che i bresciani siano tutti rincoglioniti. A quanto pare non ci ritengono sufficentemente intelligenti per capire che qui ci stanno prendendo per il culo. Grazie.

Giornale di Brescia vai a fare in culo.

venerdì 28 novembre 2008

Dal TIMES l'ennesima badilata di merda su questa italietta del cazzo

leggetevi con calma e senso critico questo bell'articolo del Sunday Times
Argomento: la politica sessista del nostro caro premier.
Ovviamente, si parla anche dei processi a suo carico, favori vari, collusioni, intercettazioni ecc ecc...
e il povero cronista si chiede come mai tutto questo non interessa all'opinione pubblica italiana....
mah, chi lo sa perchè!?!
Forse perchè siamo un paese di paesani bigotti caproni del cazzo, che credono solo alle minchiate sparate dai Vespa, dai Riotta o da quella cretina della Ventura. Siamo dei provincialotti che si eccitano guardando la Talpa o se il Superenalotto che arriva a 80 milioni di euro. O ci scandalizziamo solo davanti ad un Erba o ad un Cogne. Siamo dei codardi fifoni mangia pizza che si tappano occhi, orecchie, naso e bocca per paura di vedere, sentire, annusare e assaporare la verità! Crediamo che la cronaca di denuncia sia quella fatta dalle Iene e da Striscia, quando quei due programmi sono messi li apposta da qualcuno per farci vedere che in Italia c'è qualcuno che fa "denuncia"! Ma denuncia cosa? Sono ben altre le denuncie e le inchieste da portare avanti!
E si vavanti! nella nostra piccola isola felice di paesanotti del cazzo! come si suol dire: finché ce né viva il re! ...Quando non ce ne sarà più allora staremo a piangerci addosso come delle fighette di merda. Il vero problema di questo paese è che OGGI NE ABBIAMO ANCORA TANTA!
di cosa?
di figa ovviamente.
Silvio docet.

martedì 25 novembre 2008

Dal servizio di Report su Malagrotta

avete visto il servizio di Report sulla discarica di Malagrotta di Domenica scorsa?
no?
male, molto male.
Ma qualcuno l'ha visto, ad esempio questa signora che scrive:

"Ciao Beppe,
sono una mamma di 2 bimbi di due e sei anni. Io ne ho 37 è ho un angoscia terribile.
Ieri sera guardavo la trasmissione in prima serata su RAI tre, Report, che parlava della DISCARICA DI ROMA MALAGROTTA, del gasificatore che non sarà mai pronto, e quando lo sarà genererà solo tumori, della "deficienza" Italiana sulla gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, dell'inquinamento delle falde acquifere, dell'aria e... mio figlio di sei anni era sveglio (era nel mio lettone ma pensavo dormisse sennò avrei cambiato canale). Ha sentito tutto e ha pianto... e con le lacrime agli occhi mi ha detto "mamma, che inquinamento... che casino questo pianeta... ma davvero moriremo tutti avvelenati? mamma andiamo a vivere in montagna che il mare ci affogherà tutti... mamma ma io crescerò? Morirò presto di tumore?
E io non ho saputo confortarlo lì per lì... poi ho mentito e gli ho detto che degli scienziati stanno studiando come RIPULIRE il MONDO e che quando lui sarà grande, sarà tutto migliore. Crescerà e diventerà papà.
Sto perdendo la speranza, mi sento male non riesco a guardare i miei figli negli occhi senza pensare a loro NON FUTURO. Possibile che dobbiamo assistere a questo declino restando solo fermi a guardare? Devo davvero vendere e comprare casa in montagna? Cosa posso dire ai miei figli quando mi fanno queste domande? Beppe, mi viene solo da piangere e mi domando se io sono cosi angosciata nel 2008 loro come staranno?"

martedì 18 novembre 2008

Pillole di saggezza

Da Bresciaoggi le parole del vicesindaco leghista Fabio Rolfi: «La diffusione incontrollata delle gastronomie etniche è un problema urgente, sentito e grave. La loro presenza è esplosa non solo nelle zone a più alto tasso d’immigrazione - Stazione, via Milano e Carmine - ma in tutta la città. I kebab sono luoghi di incontro e di aggregazione problematica, dove si spaccia, c’è degrado e anche immigrazione clandestina» news

"il trasporto a mani di beni destinati alla messa in commercio in grandi sacchi di plastica, borsoni (o in altri analoghi contenitori) nel comune di Brescia da parte di chi non dimostri che detto trasporto avvenga nell’esercizio legittimo di attività commerciale".
Il trasporto di merce, "se accompagnato con la sosta prolungata nello stesso luogo o in aree limitrofe, deve essere considerato come atto direttamente e immediatamente finalizzato alla vendita su area pubblica in forma itinerante e in quanto facenti parte sostanziale dell’atto di vendita, rientrante nella fattispecie prevista e sanzionata dalla legge"

Quindi, se sei nero, pardon ABBRONZATO, e ti porti dietro un borsone, ti arrestano. Se invece sei bianco o POCO ABBRONZATO non ti arrestano...

Infine vi ricordo che, sempre a Brescia, c'è il divieto di contrattare prestazioni sessuali nelle pubbliche vie...

Quindi, cari maschietti, se dovete provarci con una tipa fatelo in un locale o a casa vostra, magari su facebook finché c'è permesso di usarlo (vedi legge Levi/Prodi) ma non in piazza o per strada perchè c'è il rischio di una multa fino a 576 euro e la scusa:"chiedevo indicazioni stradali" non vale più!!!!!!

Peggio ancora se vi sgamano in auto, in luoghi pubblici (le strade della maddalena sono ancora luoghi pubblici...) a fare ciò che avete precedentemente "contrattato" con una dolce donzella... in questo caso non so quanto sia la multa, ma nel 2008 è ancora reato!

Se proprio vi va di violare la legge, non so, spacciate, uccidete un parente, violate leggi comunitarie, fondate un'azienda e date fuoco a una dozzina di dipendenti, versate cloroesavalente nel Mella, spargete diossina nei campi di San Polo... ce ne sono un sacco di reati per i quali non perderete nemmeno un euro o un minuto della vostra vita dietro delle sbarre....

domenica 16 novembre 2008

Esilarante!!!! Mi sto aprendo dalle risate!!!!!!!! Obama sei un grande!!!!!!

Legge ammazza Blogger dei (quasi) defunti Franco Levi e Romano Prodi... ma questi quando si leveranno dai coglioni?

"Topo Gigio (Veltroni) è peggio di uno spyware, di un malware, è un virus insidiosissimo che trasforma tutto ciò che tocca in una Walterloo. Il suo incaricato del Pdmenoelle, in arte Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, con alcuni ritocchi degni di Pol Pot, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole.
In sostanza:
- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate
- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.
Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.
La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.

Tutto questo cosa significa?
Semplice, tutti quelli che hanno un blog come il mio non si iscriveranno MAI al ROC, non per negligenza ma per pura protesta contro l'ennesima legge di un regime dittatoriale!
Quindi, o ci arrestano tutti (ricordiamo che nelle carceri italiane ci sono 54.605 detenuti contro 42.890 posti letto [fonte]) o... o non so che cazzo faranno!
E.... secondo voi, un giudice potrebbe mai condannare un blogger per un reato del genere? e dopo quanto tempo? E quanti soldi verranno spesi per un simile idiozia? Soldi pubblici ovviamente!!!!
E i più grandi portali che mettono a disposizione spazi gratuiti online, da FB a google passando per yahoo e MSN, che faranno nel frattempo?
Staranno a guardare senza fare niente mentre perdono una fetta non irrilevante del loro mercato?
L'ennesima boiata italiana.
L'ennesima cazzata che quei delinquenti andranno ad approvare, mentre questo paese di mezze seghe sprofonda nella merda."

Free Blogger
Se hai un blog, clicca sul banner

venerdì 31 ottobre 2008

Segnalto dal Valla

Dichiarazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini
Roma, 24 ottobre 2008

Ho chiesto ai ragazzi se la scuola e l’università così come sono li soddisfino. Un’università ed una scuo-la che non preparano al lavoro e che non consentono loro di farsi un futuro. Non è vero che in Italia si spenda poco per l’istruzione, anzi siamo tra i primi d’Europa. Il problema è che si spende male.

E’ inaccettabile che:
- l’università italiana produca meno laureati del Cile
[Ric] Oltre a essere falso, è anche palesemente inverosimile. I laureati in Italia sono circa 301mila l’anno (2005, MIUR), in Cile sono 87mila (2006, min. dell’Istruzione cileno, dati consultabili via web).
- abbiamo 94 università, più 320 sedi distaccate nei posti più disparati
[Ric] Potresti cominciare chiudendone qualcuna. Ti diamo un’idea: l’Ateneo e-Campus, Università telematica istituita con Decreto Ministeriale 30/1/2006 (governo Berlusconi bis, guarda caso). Per chi non lo sapesse, sono quelli del CEPU che si sono fatti la propria università (non stiamo scherzando). Oppure la Korè di Enna, l’università di Salvo Andò, che ha recentemente conferito la laurea “honoris causa” al ministro Alfano (neanche questo è uno scherzo).
- ci siano 37 corsi di laurea con 1 solo studente
[Ric] Facci due esempi. Scommettiamo che non sei capace? A meno che non ti riferisca a corsi di laurea disattivati (tipo quelli del vecchio ordinamento), ai quali risulta ancora iscritto uno studente. Per quelli esistono i corsi mutuati. Nessuno tiene un corso di laurea in piedi, pagando venti e più professori, per un solo studente, anche perché la legge non lo consente: per tenere aperto un corso sono necessari dei “requisiti minimi”. Un ministro dovrebbe saperlo.
- 327 facoltà non superino i 15 iscritti
[Ric] Ancora: facci due esempi (che non siano finti, come quelli di sopra). E, se ne trovi qualcuna, chiudila. Tanto di guadagnato per tutti. E poi che scusa sarebbe questa per tagliare i fondi ad università con 50mila studenti, facoltà con 10mila, e corsi di laurea con più di cento?
- negli ultimi 7 anni siano stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi siano sta-ti 26.000. Nel 99,3% dei casi sono stati promossi senza che ci fossero i posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro
[Ric] È grossolanamente falso. Gli idonei, (e non promossi: non siamo, infatti, alle elementari) sono 26000. I concorsi per associato, per legge, hanno la doppia idoneità. Quindi, ogni posto bandito comporta due idonei. Uno si prende il posto, l’altro si tiene l’idoneità, che non comporta spese per nessuno. La spesa c’è se un idoneo viene chiamato in servizio da un’università, che per farlo deve avere del budget disponibile. Se è disponibile, vuol dire che c’è. Quindi non c’è nessuna spesa pazza da giustificare. E comunque, negli ultimi sette anni il numero di associati in servizio è cresciuto di 930 unità, non di 26000, né di 13232 (dati 2005, MIUR). Nello stesso periodo gli studenti sono cresciuti di 150mila unità.
- ci siano 5 università importanti con buchi di bilancio enormi (e sono i luoghi dove si protesta maggiormente) che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni
[Ric] La nostra università è stata annoverata tra quelle “prossime alla bancarotta”. È falso. I nostri bilanci sono in pari, basta leggerli. Andranno in rosso dal 2010, ma solo grazie ai vo-tri tagli. Grazie per averci chiamato “importanti”, comunque. Se siamo importanti, perché ci tagli i fondi?
- si siano moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze didattiche dei ragazzi, aumentando la spesa per l’università in maniera inaccettabile
[Ric] Chiacchiere. Giusto per dare due numeri: dal 2002 al 2008, a Pisa, il numero di docenti è calato di 65 unità, e quello di tecnici amministrativi di 226 (dati del Rettorato).
- non ci sia un’università italiana che figuri tra le migliori 150 del mondo
[Ric] Giusto. Le classifiche in vigore premiano la produzione scientifica, non la produttività scientifica, cioè la quantità di lavoro prodotto per euro speso. Se lo facessero, saremmo primi, e di gran lunga. Dacci gli stessi finanziamenti, vedrai che ti facciamo fare un figurone.
- ci siano 5500 corsi di laurea, mentre in Europa ne troviamo la metà
- Siano insegnate 170.000 materie rispetto alle 90.000 della media europea
- nel 2001 i corsi di laurea fossero 2444, oggi 5500
[Ric] Peccato che dal 2001 ad ora siamo passati dal vecchio ordinamento, con lauree quinquennali, al nuovo ordinamento, con lauree su due livelli. Il fatto che i corsi siano raddoppiati è pertanto abbastanza ovvio. Se sono più che raddoppiati è perché il senso del 3+2 è di allargare l’offerta specialistica mantenendo contenuta quella di base.
- i ragazzi siano sottoposti ad un carico di ore di lezione triplo rispetto alla media europea per trovare giustificazione a corsi fatti solo per dare cattedre.
[Ric] Ancora chiacchiere. Il sistema dei crediti formativi prevede un numero di ore standard. E poi, se anche fosse, cosa dovremmo fare? Dare via lauree facendo studiare le persone un terzo di quello che studiano adesso? È questa la tua idea di università di qualità?

Caterina Guzzanti in arte: La Gelmini:



Ieri sera è tornata in onda anche la sorella (Sabina Guzzanti) godetevelo:



Qua le reazioni de Il Giornale... una rivistina per mentecatti che campa di sussidi pubblici per sparare stronzate

giovedì 30 ottobre 2008

Meglio che non scriva nulla altrimenti ne dico tante... ma tante...




trovato il coglione del video precedente, ovviamente lui non centra nulla, tutto normale, tutto normale che la genta scenda in piazza con le spranghe. Normale.

martedì 28 ottobre 2008

Leggete l'intervista a F. Cossiga, presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita puttana troia

INTERVISTA A COSSIGA «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei» di ANDREA CANGINI - ROMA PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato? «Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.

Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figurac- cia».

Quali fatti dovrebbero seguire? «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».

Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».

Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che...

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti? «Soprattutto i docenti».

Presidente, il suo è un paradosso, no? «Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che in- dottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.

«Balle, questa è la ricetta democratica:

spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».

Quale incendio? «Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università.

E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».

E` dunque possibile che la storia si ripeta? «Non è possibile, è probabile.

Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».

Fonte

lunedì 27 ottobre 2008

Le immagini si commentano da sole

Total Outlays (Federal Funds): $2,650 billion
MILITARY: 54% and $1,449 billion
NON-MILITARY: 46% and $1,210 billion

martedì 14 ottobre 2008

I processi a silvio sono 17... ma ce ne siamo dimenticati un'altro!!!

Come riportato nell'intervento di Travaglio a Passaparola del 6 ottobre 2008:
"I processi al Cavaliere sono finora 17: 5 in corso (corruzione Saccà, corruzione senatori, corruzione giudiziaria Mills, fondi neri Mediaset, Telecinco in Spagna) e 12 già conclusi, più varie indagini archiviate (6 per mafia e riciclaggio, 2 per le stragi mafiose del 1992-’93, ecc.). Ricapitolando, nel dettaglio. Nei 12 processi già chiusi, le assoluzioni nel merito sono solo 3: 2 con formula dubitativa (comma 2 art.530 Cpp) per i fondi neri Medusa e le tangenti alla Finanza (“insufficienza probatoria”), 1 con formula piena per il caso Sme-Ariosto/1. Altre 2 assoluzioni – All Iberian/2 e Sme-Ariosto/2 - recano la formula “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”: l’imputato se l’è depenalizzato (falso in bilancio). Per il resto: 2 amnistie per la falsa testimonianza sulla P2 e un falso in bilancio sui terreni di Macherio; e 5 prescrizioni, grazie alle attenuanti generiche, che si concedono ai colpevoli, non agli innocenti: All Iberian/1 (finanziamento illecito a Craxi), caso Lentini (falso in bilancio con prescrizione dimezzata dalla riforma Berlusconi), bilanci Fininvest 1988-’92 (idem come sopra), 1500 miliardi di fondi neri nel consolidato Fininvest (come sopra), Mondadori (corruzione giudiziaria del giudice Metta tramite Previti, entrambi condannati)"
Bene, ma il buon Marco si è dimenticato di un altro reato in corso: Il signor Silvio MafiaBerlusconi è sotto processo per abuso d'ufficio. I fatti, come riportato a pag. 173 di Micromega 5/2008, risalgono all'autunno del 2003, quando il nano era in carica, e riguardano una soubrette, una certa Virginia Sandjust che all'epoca lavorava in rai e un agente dei servizi segreti, Federico Armati marito della Soubrette. In sostanza i fatti sono questi: Silvio conosce la conduttrice/show girl nel settembre 2003 durante un programma televisivo condotto dalla stessa Sandjust dove il nano doveva fare uno dei suoi discorsi sparaminchiate. Silvio, si innamora subito dell'annunciatrice e comincia il corteggiamento. Prima un mazzo di gardenie e rose con tanto di bigliettino, poi l'invito a colazione a palazzo Grazioli, poi i gioielli e infine un contratto di un anno a 3.000 euro al mese come collaboratrice nell'ambito dell'uficio stampa del presidente del consiglio. Ovviamente è tutto documentato, anche perchè il marito della Sandjust archiviava e registrava tutto quello che poteva come, per esempio, i certificati di garanzia dei gioielli donati dal nanomafioso. Tutto fila liscio fino a novembre quando un articolo del Messaggero svela l'inciucio tra il nano e la soubrette. A questo punto le cose si complicano e il contratto firmato dalla Sandjust e stipulato mediante decreto (a Silvio piacciono proprio sti cazzo di decreti) deve essere fatto sparire. La povera Virginia viene quindi liquidata dopo due mesi senza vedere nemmeno un centesimo del suo compenso anche perchè la stessa Sunjust dichiara:"quei soldi non li ho mai presi perchè non ho mai fatto niente". qualcosa di positivo c'è dato che quei soldi erano soldi pubblici! ma andiamo avanti.
La bella Virginia, in occasione della cena della firma del contratto aveva fatto una richiesta personale al cavaliere dal cuore d'oro: la promozione del marito. Ovviamente Silvio non poteva che accettare! Che si fa scappare una gnocca con 1/3 della sua età per un lavoretto da nulla come promuovere uno 007!?!?!?
La vita dello 007 prosegue a gonfie vele fino a quando il rapporto con la moglie comincia ad incrinarsi. Comincia il tracollo della carriera per lo 007: inizialmente gli tolgono l'attività operativa, man mano viene isolato e infine viene trasferito alla Cassazione (30 marzo 2006). In pratica, da 4.500 euro/mese a 1.700 euro/mese nel giro di un paio d'anni. Il povero Armati si incazza non poco e cominciano le minacce: alla moglie dice più volte che avrebbe rivelato tutto, che avrebbe sputtanato il nano e che avrebbe fatto di tutto per mandarlo in galera (magari!!!!!) se il nano non avesse sistemato le cose. Partono le Denunce e con esse le intercettazioni, il resto è cronaca, o almeno avrebbe dovuto esserlo dato che nessuno ha parlato di questo scandalo, mentre tutti conoscono benissimo il licenziamento di un dirigente della polizia che si era rifiutato di lincenziare a sua volta l'ex della sorella della Palin. Licenziamento deciso dalla stessa Palin quando era governatrice dello stato dell'Alaska!!!! Ma siamo in Italia ed è per questo che io scrivo un blog per raccontarvi di queste cose.
Bene arriviamo al 15 settembre 2008, in quella data si è tenuta un'udienza decisiva del procedimento che vede imputato il nano davanti al tribunale dei ministri. Ovviamente, non si vede l'ombra di un giornalista. La Procura di Roma chiede l'archiviazione, i magistrati (probabilmente comunisti) invece decidono di svolgere un'ulteriore attività istruttoria, sentendo altre persone e acquisendo nuovi documenti. Solo al termine di queste nuove indagini decideranno se domandare l'autorizzazione alla Camera per processare Berlusconi o se archiviare le accuse.
Avete capito bene? PROCESSARE BERLUSCONI!
ok, adesso vi spiego perchè avreste dovuto stupirvi: Il Lodo Alfano rende immune il presidente del consiglio da qualsiasi reato da egli commesso fuori dall'esercizio della sua funzione, ad esmpio, Silvio può corrompere testimoni (caso Mills) e funzionari rai (caso Saccà) senza che nessuno gli possa dire nulla, ma se commette un reato nell'esercizio della sua funzione, come per l'appunto lo spostamento a suo piacimento di un funzionario pubblico senza alcuna ragionevole motivazione, questo reato sfugge allo scudo spaziale del Lodo e l'imputato deve rispondere di fronte a un collegio speciale.
Spetta al collegio per i reati ministeriali valutare se sia il caso di chiedere il rinvio a giudizio, poi sarà il parlamento a dare l'autorizzazione a procedere e il tribunale a giudicare.
In pratica anche se il collegio speciale da il via a procedere, il tutto si ferma nel nostro bel parlamento di mafiosi e Silvio sarà salvo per l'ennesima volta.
Ovviamente come si fa a spiegare alla gente comune che il capo di governo del nostro paese del cazzo può farla franca se corrompe un testimone o un funzionario rai per i suoi affari privati mentre può andare nella grane se commette un "banale" abuso d'ufficio???????
Come cazzo si fa spiegarglielo?
Semplice, non glielo spieghiamo e li lasciamo nell'ignoranza!
Buona informazione!


lunedì 13 ottobre 2008

La Carfagna secondo la Guzzanti, leggetelo tutto, merita!

Di Sabina Guzzanti da Micromega.it
"È arrivata la citazione della Carfagna il 7 ottobre. Aveva tempo fino all’8 agosto per querelarmi. Ci ha pensato bene. Poi ha optato per una causa solo civile. Strano per una preoccupata di essere stata diffamata no? (la diffamazione è un reato penale).
I contenuti sono tutto materiale per sketch satirici: si sostiene nell’atto che io abbia partecipato a una manifestazione dichiaratamente antigovernativa, come se questo fosse un’aggravante o una cosa anormale. Si sostiene che avrei dovuto parlare anche delle sue capacità, non ha nemmeno capito che non era lei l’oggetto del discorso.
Comunque visto che l’8 luglio la Legge sulla prostituzione non era uscita e che subito dopo non è potuta uscire perché era una legge a firma Carfagna Berlusconi, e la cosa sarebbe stato pane facile per tutti i vignettisti, ora che la legge è uscita voglio commentare le sue capacità: la legge pretende d’essere diversa da un semplice e incivile atto di repressione contro le prostitute tanto per levarsele da sotto gli occhi senza dare il minimo soccorso alle minorenni e alle schiave, la legge pretende di essere diversa perché punisce anche i clienti. I clienti però rischiano da 5 a 15 giorni. Tenuto conto che la condizionale arriva a 2 anni puoi essere arrestato 800 volte prima di finire in galera. Quindi non è una punizione è un abbonamento.
L’atto di citazione “propone” di costituire un diritto dei cittadini il cui diritto è vivere nella civiltà del linguaggio. Di nuovo si chiede di stabilire limiti per la satira. L’atto di citazione sembra che voglia essere una proposta di legge.
Inutile sottolineare come “la civiltà del linguaggio” sia morta con l’arrivo del berlusconismo. E che nel caso specifico è il suo amante che parla di lei in termini osceni. Triste tristissimo ma vero.
La Carfagna chiede niente popo’ che un milione di euro. Bella donna ma che tariffe!
Naturalmente dopo le dichiarazioni di ieri posso farle causa anch’io con la differenza che mentre i miei giudizi su di lei sono fondatissimi i suoi su di me sono assolutamente gratuiti.
Anche se le intercettazioni davvero non esistessero, ed esistono state tranquilli, le foto del suo calendario già solo quelle sarebbero un argomento sufficiente a dire che non può fare il ministro delle pari opportunità. Spero che le donne italiane si sveglino e colgano l’occasione per difendere la dignità calpestata da anni di incoraggiamento alla prostituzione mentale oltre che fisica propagandata dalla finivest a tutte le ore del giorno. Il ministero delle pari opportunità esiste per agevolare le donne a farsi strada nel mondo del lavoro, negli studi e nella vita privata senza dovere accettare condizioni disagiate rispetto agli uomini. Senza accettare stipendi più bassi e va da sé senza dovere utilizzare il proprio corpo o diventare l’amante di qualche vecchio flaccido miliardario col trapianto. Mettendo la Carfagna al ministero delle pari opportunità, Berlusconi ha offeso tutte le donne italiane ancora una volta e in modo definitivo. E siccome le donne non sono Veltroni e D’Alema, le donne sono forti e coraggiose confido in una reazione di tutte a questo scandalo.
Mettere la Carfagna alle pari opportunità è inaccettabile come era inaccettabile Previti alla giustizia.
Ieri con il tipico stile di giornalismo americano che contraddistingue i nostri ancor man (ancora uomini?) Mentana dava per scontato che le intercettazioni non esistono senza menzionare il fatto che di queste intercettazioni se n’è parlato sia sui giornali italiani che su quelli stranieri e che poi è stato scritto da più parti che sono state distrutte. Come si distrugge una cosa che non esiste? Mentana non se l’è chiesto. Queste persone vanno considerate per quello che sono: intervalli fra blocchi pubblicitari.
Non vedo l’ora di andare in scena con Vilipendio e cantargliele insieme a voi.
Intanto come prevedevo mi hanno negato i fondi per il film “l’internazionale della satira” grazie ai dictat di Bondi e al coraggio dei commissari che finanziano quest’anno solo filmacci di bassa propaganda di fascisti o di gente che ha abiurato pubblicamente da tempo. per chi non lo sa i finanziamenti si danno in base a un punteggio e io avevo tutti i punti per riceverlo. sono tutti stimoli in più per cacciare queste muffe malefiche via dai nostri cuori e dalla nostra terra."

Vedo e rilancio ogni sillaba di quello che ha scritto! voi?

martedì 7 ottobre 2008

Diossine nel latte della Centrale Di Brescia... cose che si sapevano... o no?

"20 settembre 2008: Pubblicati dall'Asl di Brescia i dati sulle diossine nel latte di aziende agricole collocate attorno all'inceneritore Asm (A2A, nda). La contaminazione è diffusa e allarmante, ma secondo le "Autorità competenti" l'inceneritore va assolto... a priori."
leggete la relazione scritta dal Professor Marino Ruzzenetti (curriculum) scaricabile qui.
Ancora non l'ho letto ma sentendo parlare il professore di persona, la situazione è sconcertante...
Per ora poso dirvi di NON bere il latte della centrale di Brescia e l'acqua di rubinetto, per lo meno non fatele bere ai bambini. le concentrazioni di DIOSSINE nel latte sono pari 3, il limite è 6, la UE CONSIGLIA 2!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
fate un pò voi i conti.

Fonti: Ambientebrescia.it e meetup

domenica 28 settembre 2008

Corruption Perceptions Index


fonte: Trasparency International

Siamo al 55esimo posto a pari merito con le Seychelles per quanto riguarda la corruzione.

Nel frattempo si sta pensando all'immunità anche per i MINISTRI, si chiamerà Lodo Consolo.

Andiamo avanti.

venerdì 26 settembre 2008

Pandoratv.it

www.pandoratv.it

andateci, registratevi e partecipate.
merita tutta la vostra attenzione!
Buona informazione.

mercoledì 24 settembre 2008

Informazione

Il direttore de "La Stampa" di Torino, Giulio Anselmi si scaglia contro il giornalismo online defininendolo poco affidabile e poco autorevole!
Il Direttore ritiene infatti che la carta conserva un elemento di autorevolezza e credibilità che non si può attribuire a Internet.
La stessa Stampa di Torino si è vista coinvolta qualche giorno fa in una gaffe madornale pubblicando in prima pagina una falsa copertina di Vogue con Sarah Palin.
Ovviamente la colpa era di un blogger che ha falsificato la copertina, non del direttore che doveva controllare la fonte!!!!!
Ma non finisce qua: Anselmi, anzichè fare un mea culpa e capire come new media ed old media possono felicemente integrarsi, offende i media online quali The New York Times, Financial Times, Wall Street Journal, The Times, Washington Post e tanti altri quotidiani ben più autorevoli e prestigiosi ed indipendenti di quello che dirige lui e che hanno capito, da tempo, quanto internet sia importante e utile.
Siamo l'unico paese industrializzato in cui i media tradizionali ancora non hanno capito che se continuano così rischiano la morte! (e lo spero)
Nel resto del mondo, emittenti cone BBC e CNN disinvestono nel canale televisivo per investire nel canale WEB!
Da noi, Mediaset fa causa a YOUTUBE e i Direttori di "autorevoli" testate giornalistiche sparano merda sul lavoro di centinaia di giornalisti!!!
Il problema è che questa gentaglia che ci propina merda e falsità quotidiane, ha capito quale è il potere del WEB ed ha paura.
Ha paura di vedersi portare via il posto di lavoro e il potere che ora detiene! eggià, Non è solo una questione di soldi! L'informazione è potere perchè l'informazione è consenso, il consenso è politica, la politica è potere!
Altro esempio, guardate l'ultimo video di Passaparola di Marco Travaglio qua sotto:


ok, vi riassumo le parti salienti. In pratica, Venerdi scorso doveva tenersi l'udienza per il processo sul caso Mills. Quello dove ERA imputato anche il nostro caro presidente mafioso del consiglio. Dico ERA perchè, come ben sapete, grazie al Lodo Alfano il Presidente del Consiglio, insieme ad altre 3 "alte" cariche tra cui lo stesso Alfano, non sono più giudicabili per qualsiasi reato da loro commesso.
Bene, gli Onorevoli Ghedini e Longo che sono al contempo rispettivamente deputato e senatore per il PDL nonché avvocati di Berlusconi e avvocati di Mills (?) , quel venerdi non si presentano in aula per il dibattimento del processo. processo che era stato fissato da luglio.
Il venerdi di solito il parlamento non lavora, per quello era stata fissata di venerdì, perchè il venerdì gli avvocati in parlamento sono liberi. Invece vengono convocate le commissioni giustizia di Camera e Senato proprio quel venerdì lì.
Uno dice: ci sarà un'emergenza. Assolutamente no. Chi deve parlare? L'avvocato Ghedini! Ha chiesto di parlare su una legge fatta da lui, dal ministro Alfano che com'è noto è un suo prestanome.
E infatti c'è una deputata del PD, Paola Concia, la quale dice: "La seduta è iniziata alle 11.05 ed è finita alle 11.45". Hanno lavorato quaranta minuti di niente.
La presidente, Giulia Bongiorno, non c'era perchè impegnata in un processo e c'è andata, segno evidente che se manca la presidente può mancare anche un membro normale come Ghedini che tra l'altro pare che non vada quasi mai, in commissione.
Quel giorno, invece, c'è andato e ha chiesto la parola per poter dimostrare, ovviamente, che era impegnato in Parlamento. Se non avesse parlato non gli avrebbero fatto buono l'impedimento parlamentare.
Cos'ha fatto? Si è messo a parlare degli emendamenti che lui stesso aveva presentato a una legge fatta dal suo stesso governo e probabilmente ispirata da lui: quella sulle intercettazioni.
Cioè, per fare degli emendamenti a una legge ad personam per Berlusconi riescono a bloccare il processo dove Berlusconi non c'è più perchè loro hanno fatto un'altra legge ad personam, il lodo Alfano, ma continuano a bloccarlo come se Berlusconi ci fosse!
E il bello qual è? Che i giornali, invece di sottolineare lo scandalo, la vergogna - tenete presente che un comportamento del genere in Inghilterra o negli Stati Uniti porterebbe all'immediato arresto degli avvocati per ostruzione alla giustizia e oltraggio alla Corte - si sono concentrati sul gossip.
Perchè al posto degli avvocati che non c'erano, dato che l'udienza si è tenuta lo stesso almeno per rinviarla hanno dovuto tenerla... qual è il gossip? "Chiara: io per un giorno avvocato di Berlusconi". Abbiamo finalmente una bella ragazza da buttare sui giornali in modo da parlare di lei per non parlare del perchè questa ragazza di ventotto anni fa l'avvocato di Berlusconi con tutti gli avvocati e con quello che li paga.
Questa ragazza fa l'avvocato di Berlusconi perchè gli avvocati di Berlusconi sono in Parlamento a far finta di avere degli impegni decisivi mentre ci ha detto l'onorevole Concia che non si è fatto niente, che non si è fatto per lo stesso Ghedini nessuno avrebbe convocato quella commissione.
Andiamo sul gossip. "Chiara, due ore da avvocato di Berlusconi", "Chiara emozionata", Chiara che fa le dichiarazioni, Chiara che viene fotografata.
Il giorno dopo Berlusconi, beffa delle beffe ci prende proprio per il culo: "Caso Mills, il premier attacca: Assurdo essere trattato così". "Ci sono giudici che fanno lotta politica, mi hanno addirittura nominato un avvocato d'ufficio come se non avessi gli avvocati miei".

Questa è la Stampa italiana.

ma non finisce qua: TG1 del 21 settembre delle ore 20:00 guardate il video. In studio due lavoratrici dell'Alitalia favorevoli all'opzione CAI e apertamente contrarie all'operato dei sindacati. Il buon Pecorino Riotta le interivsta senza contradditorio. Questo è giornalismo? Questo è fare informazione? Questa si chiama PROPAGANDA di partito: Riotta è pagato per raccogliere consensi, per plagiare le menti! Mia madre che guarda il TG1 cosa ne ricava dalla doppia intervista alle due vallette di turno? che la CAI è il bene e che i sindacati sono il male.
Attenzione io non mi schiero a favore dei sindacati. Vi do il mio parere se volete: Alitalia deve fallire e sinceramente non me ne fotte un cazzo dei dipendenti. Ma loro devono poter chiedere i danni a chi ha diretto quell'azienda nei 20 anni precedenti e quindi allo stato!
Ma la gente che cazzo capisce dalla situazione CAI-Alitalia? nulla! o meglio, solo che Alitalia DVE ESSERE SALVATA! ma perchè? e si va avanti...

Tutto quello che vedete in televisione non è messo a caso! Ha un significato intrinseco. Quello che viene trasmesso ha un OBIETTIVO ultimo anche se in prima analisi sembra non averne, ma se si mettono insieme tutte le tessere del puzzle, state tranquilli che lo si trova! l'obiettivo è il consenso! E' un grande fratello che ci comanda, che ci guida, che ci fa vedere problemi che non esistono per nasconderci quelli che veramente ci sono.
Altro esempio, avete sentito dello scandalo del latte cinese? Bene, il problema calza a pennello: bisogna distogliere l'attenzione degli italiani dai problemi reali (corruzione, salari, disoccupazione, inflazione, giustizia ecc...) e se i TG ci trasmettono retate (fasulle) della GdF nei negozietti cinesi per sequestrare fantomatiche bottiglie di latte (forse) contaminate, io cittadino-telespettatore convoglio tutta la mia attenzione sul cinese, sul prodotto made in china, sul vicino di casa dagli occhi a mandorla, su quelle lattine con strani simboli stampati sulla superficie... e quindi il male non è più il consigliere comunale mafioso, l'imprenditore che scarica cloroesavalente nel torrente, il presidente del consiglio evasore, che falsifica bilanci e che elargisce tangenti, NO, non sono loro il problema! Il problema sono i CINESI! e come loro lo sono i clandestini, gli estracomunitari, gli immigrati, i rom e gli zingari!

Questa è l'Italia
L'italia è la televisione e la televisione è l'Italia.
Spegnetela, vi prego.

lunedì 22 settembre 2008

L'UE condanna l'Italia... strano!

Dalla newsletters di B.G.:

"Con sentenza del 17 luglio 2008 (ricorso n. 42211/07), la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pronunciandosi su un caso di diffamazione a mezzo stampa, ha condannato l’Italia per violazione dell’art. 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che sancisce la libertà di espressione di ogni persona, intesa come libertà d'opinione e di ricevere o comunicare informazioni o idee, “senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche”.
La Corte Europea, nel delineare i confini tra diritto di informazione e tutela della reputazione, si sofferma sui caratteri di liceità del diritto di cronaca (verità dei fatti, interesse pubblico, continenza espositiva), sottolineando altresì che le condanne risarcitorie per diffamazione a mezzo stampa sono, in certi casi, suscettibili di dissuadere i giornalisti dal continuare ad informare il pubblico su temi d’interesse generale e che, pertanto, sono legittime solo se "necessarie in una società democratica".
Il processo civile, che ha visto coinvolto il Dott. R. per diffamazione a mezzo stampa, si concludeva con sentenza definitiva in Cassazione, con la quale il docente palermitano veniva condannato nel marzo 2007 a risarcire il M. con 140 milioni di vecchie lire.
Per quanto riguarda le espressioni ironiche utilizzate dal ricorrente, la Corte ricorda che la libertà giornalistica può comprendere il ricorso possibile ad una certa dose di provocazione.
Un'altra importante conclusione della Corte è stata che, “data la situazione finanziaria di R., la sua condanna a pagare tali somme era suscettibile di dissuaderlo dal continuare ad informare il pubblico su temi d’interesse generale” e, pertanto, la condanna della persona si traduce in “una interferenza sproporzionata con il suo diritto alla libertà di espressione e non si muove come necessaria in una società democratica”. Di conseguenza, secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, c’è stata violazione da parte dello Stato italiano dell’articolo 10 della C.E.D.U. e pertanto, a seguito della pronuncia in esame, lo Stato italiano, che ha tre mesi per tentare il ricorso, dovrà risarcire con 60.000 € il ricorrente dott. C. R."

Adesso devo scoprire chi è il dottore C.R.!!!!

venerdì 19 settembre 2008

People Against Incinerator

qua potete scaricare e leggere il "Rapporto dell'osservatorio sul funzionamento del termoutilizzatore di Brescia relativo agli anni 2006 e 2007".
Ovviamente si tratta di propaganda alla stato brado, pubblicità illecita e falsa informazione.
Fortuna (o sfortuna) vuole che pochissimi sanno dell'esistenza di questo "documento".
Bene, io sono qui a parlarvi di queste 43 pagine di menzogne scritte dal Comune di Brescia che dovrebbe VIGILARE sull'inceneritore ma che, casualmente, si ritrova ad essere propietario dell'azienda, ASM, proprietaria a sua volta dell'inceneritore!!!!
Insomma, il classico Conflitto di Interessi all'Italiana!
In realtà non voglio parlarvi tanto del Rapporto OTU, ma di un altro documento scaricabile qui e redatto da:
Comitato Ambiente Città di Brescia
Associazione "Cittadini per il riciclaggio"
Comitato contro la centrale turbogas di Brescia
Comitato Difesa Salute e Ambiente di S. Polo e dintorni
Com. pop. per la Salute, Rinascita e Salvaguardia del Centro storico
AltraBrescia
Gruppo MeetUp "Amici di Beppe Grillo" di Brescia
coordinamento Comitati ambientalisti della Lombardia
con l'obiettivo di mostrare le menzogne riportate nel Rapporto OTU.

Si comincia con la regina delle balle: ASM (o A2A, chiamatela come volete, sempre merda si tratta) dichiara che nel 2005 le ceneri di fondo sarebbero state tutte recuperate: 45.000 t per la produzione di cemento e 85.000 t nel settore costruzioni. Quelle conferite in discarica: ZERO!
Bene, nell' OTU 2004-2005, ASM dichiara che le tonnellate avviate a riciclaggio sono 44.692 . Mentre le tonnellate conferite in discarica sono 85.310, quasi il doppio. Questa cifra è riportata nelle schede MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) cioè in quei documenti che tutte le aziende produttrici di rifiuti speciali e/o pericolosi sono obbligate a compilare. Ovviamente, la quantità di rifiuti conferita in discarica non è variata ne prima ne dopo il 2005.

Seconda questione. nel 2006 sono stati importati da fuori provincia 26.000 t di RSU e nel 2007 16.000 t (pag 16. OTU). Ovviamente qualche testa di cazzo si è opposta a quelle misere 9.000 t di RSU provenienti dalla Campania solo per una questione di puro RAZZISMO, perchè la monnezza di Napoli è monnezza terrona e noi da bravi ariani non la vogliamo.
L'inceneritore di Brescia è SOVRADIMENSIONATO di 3-5 volte rispetto al reale fabbisogno della provincia.

Ricordiamo la bufala della Terza Linea realizzata unicamente per smaltire la frazione umida degli RSU (FORSU + Verde), ma in sede AIA (Autorizzazione ambientale integrata) si è deciso di ammettere RSU anche nella terza linea con il parere favorevole del Comune di Brescia. La Terza Linea è quindi utilizzata in barba agli impegni presi, per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani e speciali. Nel Decreto AIA n. 9560 del 31 agosto 2007, per la Terza Linea si parla sempre e solo di rifiuti speciali e non vi appare mai il termine ingannevole di "biomasse". Che non si tratta di legno vergine e biomasse ma di rifiuti speciali come il pulper da cartiera, lo si ricava dal confronto con le emissioni delle altre linee, sostanzialmente uguali se non peggiori!!! Il cosidetto pulper da cartiera è passato da 80.000 t a 160.000 t tra il 2006 al 2007 (pag.16)

Anche quest'anno ASM si ostina a propagandare per Brescia una percentuale di raccolta differenziata pari al 44,4% invece del reale 38,3%. La questione è presto spiegata: prima di tutto i cossenetti non possono garantire una separazione efficace dei rifiuti perchè ognuno è libero di sbattare quello che vuole all'interno del cassonetto! Non sono tenuto a differenziare al massimo dato che nessuno mi controlla! Controllo che invece viene fatto con un sistema di RD porta a porta. In secondo luogo, il sistema RD di Brescia contempla nel totale dei rifiuti differenziati anche la quota di rifiuti assimilati agli urbani differenziati dalle aziende. In un sistema RD PaP solo una piccola quota di rifiuti delle aziende confluisce nel sistema di raccolta. Con un sistema RD serio si spinge al massimo la differenziazione casalinga mentre con il "Sistema Brescia" si utilizza la capacità delle aziende di differenziare per compensare la quasi totale incapacità delle famiglie bresciane di differenziare.

Inoltre il "Sistema Brescia" è del tutto FALLIMENTARE in quanto nei comuni in cui si fa la RD PaP si registra una diminuzione della quantità di rifuti indifferenziati (il residuo secco in gergo) mentre a Brescia il Residuo Secco è in aumento di anno in anno: 120.000 t nel 1998 e 137.000 nel 2007 (pag. 38). Ovviamente senza quasto surplus di rifiuti indifferenziato, non si spiegherebbero le dimensioni del più grande inceneritore d'europa!

Troppi ossidi di azoto! Il riferimento è l'inceneritore Silla si Amsa-A2A di Milano e il paragone è inquietante. Per tutti i macroinquinanti (acido cloridrico, ossido di carbonio, ossido di azoto e ammoniaca) le emissioni sono superiori. I macroinquinanti sono i responsabili della produzione di agenti MOLTO più pericolosi come i particolati fini PM10, PM2,5 e PM0,1 non rilevati. Per la Linea 2 si sono addirittura superati i valori limite di 10 mb/Nm3. Considerando che l'inceneritore di Brescia è DOPPIO di quello di Milano, i bresciani si pippano il QUADRUPLO dell'inquinamento da ammoniaca rilevato a Milano. Tutto questo perchè? Perchè ASM si ostina a non montare catalizzatori efficienti. Catalizzatori presenti su tutti gli inceneritori d'Europa! Inoltre, per 4 anni ASM non sarà obbligata a farlo dato che è partita con una "sperimentazione" di alcuni catalizzatori che dovrà durare, per l'appunto, almeno 4 anni. Ovviamente quei catalizzatori non funzionano, lo dicono i dati! di seguito il raffronto Silla-Brescia

Media annua

[mg/Nmc]

Acido Cloridrico

Ossido di Carbonio

Ossido di Azoto

Ammoniaca

Milano

1,9

5,2

42,9

1,0

Brescia L1

4,0

13,7

78,2

7,7-41,1*

Brescia L2 “sperimentale”

3,9

11,8

56,7

2,2-11,9*

Brescia L3

4,5

24,2

72,7

?

Limite

10

50

200

10

*L'inceneritore di Brescia è sempre stato esonerato dalla misurazione in continuo dell'ammoniaca e anche dal rispetto del valore limite che la Regione Lombardia ha imposto agli altri inceneritori. A Brescia per il 2007, disponiamo solo di 17 sporadiche misurazioni effettuate dall'Arps sulla Linea 1 e Linea 2.

Tutto questo perchè ad ASM conviene non montare CATALIZZATORI EFFICIENTI in quanto comporta un risparimo di METANO aggiunto. Chi ci guadagna è ancora ASM, chi ci perde NOI!

Ricordiamo che le emissioni dell'inceneritore di Brescia per quanto riguarda gli NOx, sono pari a 40000 AUTOMOBILI NON CATALIZZATE. Questo considerando solo gli NOx....
Ovviamente, questo inquinamento potrebbe essere annullato TOTALMENTE adottando una politica ZERO WASTE: raccolta differenziata porta a porta spinta, riduzione alla fonte, riciclo, riutilizzo, separazione biomeccanica e recupero della frazione riutilizzabile del residuo, biostabilizzazione e stoccaggio in discarica della frazione non recuperabile e infine compostaggio! Ma io sono un visionario, meglio continuare a pagare ad ASM 80 euro/tonnellata per lo smaltimento dei nostri rifiuti, meglio finanziare illecitamente ASM con 80.000.000 di euro/anno grazie ai CIP6 e meglio continuare a vantarci di avere un impianto dal costo di 300.000.000 di euro quando con un 1/100 di quei soldi si arrivava alla stesso obiettivo con il vantaggio di abbattere a ZERO le emissioni.
Ma io sono un visionario...

Per ASM, il fatto di non voler montare quei c...o di catalizatori è un vero e proprio vizio: anche la centrale a carbone di Lamarmora è priva di questa tecnologia per la riduzione degli NOx. A dicembre 2008 finalmente la normativa dovrebbe imporre ad ASM di installare catalizzatori efficienti capaci di dimezzare le emissioni attuali.

Emissioni di PCB: il limite europeo è di 50 ng/Nmc, nel novembre 2002 si sono raggiunti i 108,30 ng/Nmc, nel luglio 2003 188,80ng/Nmc. Nel novembre 2006 60,09 ng/Nmc alla linea 1, 29,71 ng/Nmc alla linea 2 e 16, 22 ng/Nmc alla linea 3. Nel novembre 2007: 22,64 ng/Nmc alla linea 1 e 38,47 ng/Nmc alla linea 3 (pag. 20-21). Ci sarebbe da discutere sul fatto che non ci si spiega valori abituali di 0,3-9,0 ng/Nmc rilevati e picchi fino a 200 volte superiori da un mese all'altro!!!!!! Finché le analisi sono commissionate dalla stessa concessionaria proprietaria dell'inceneritore, io questi dati li prendo con le pinze.

Bene, ora tirate voi le conclusioni. A presto riporterò un pò di dati sull'inquinamento e sugli effetti di questo mostro e degli altri mostri: Alfa Acciai, Italcementi e Caffaro.


giovedì 18 settembre 2008

E si continua a spalare merda su questa italietta da mentecatti

"La prestigiosa rivista Nature è più informata sull’Italia di noi. Di seguito riporto l’articolo: “Clean hands, please” tradotto dal sito Italiadallestero:
“Quindici anni fa al culmine di ‘Mani Pulite’, la polizia irruppe nell’abitazione di Duilio Poggiolini, il capo del comitato nazionale per la registrazione dei farmaci e trovò lingotti d’oro nascosti sotto il suo pavimento. Per molti italiani l’immagine di quei lingotti lucenti è ancora vivida, a simboleggiare in modo permanente i tempi in cui i funzionari del governo, compreso il Ministro della Sanità, prendevano mazzette dalle industrie farmaceutiche per approvare farmaci e stabilirne i prezzi.
… oggi risulta preoccupante la scelta del governo Berlusconi di rimuovere Nello Martini, farmacista senza legami politici, dalla gestione dell’AIFA, l’agenzia autonoma creata nel 2004 per approvare i farmaci e monitorarne l’impiego. Martini è riuscito con successo a limitare l’incremento della spesa farmaceutica al 13% dell’intero budget della spesa sanitaria, ma così facendo ha scatenato le ire dell’industria…
Martini è stato rimpiazzato a metà luglio dal microbiologo Guido Rasi, membro dell’amministrazione dell’AIFA e descritto dalla stampa italiana come vicino ad Alleanza Nazionale… In modo ancor più preoccupante il governo, insediatosi a maggio, dichiara di voler ridurre i poteri dell’AIFA separando la determinazione del prezzo dei farmaci dalla valutazione tecnica sulla loro efficacia, restituendo il potere decisionale sui prezzi al Ministero della Sanità e del Welfare.
In un momento in cui tutte le Nazioni faticano per riuscire a pagare, con budget ridotti, i prezzi sempre più alti dei farmaci di nuova generazione, questa scelta ha poco senso. Se l’Italia vuole effettuare un’efficace politica sui costi sanitari allora l’agenzia indipendente deve essere in grado di integrare tutte le informazioni tecniche con quelle economiche. Per di più le connessioni tra i Ministeri della Sanità e del Welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi è direttrice generale di Farmindustria, l’associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche.
Infatti il Governo Berlusconi ha già manifestato l’inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato. Il governo dovrebbe pensare due volte se è davvero il caso di riaprire la porta che è stata sbarrata dopo il caso Poggiolini"
Fonte

Io non voglio essere noioso, ma porca troia chi insulta l'Italia non è "Donna moderna" o "Vanity Fair", è la stampa estera del calibro di "Nature" o "The economist"!!!!!

Geografia 1: Il Garza




Fonte