DAVANTI AL TRIBUNALE DI BRESCIA
GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI
Poche volte ci è capitato di voler così sentitamente scendere in piazza per urlare la nostra voce, la nostra esasperazione, la rabbia che coviamo dentro.
Il prossimo martedì 8 luglio, ci riproveremo, questa volta al fianco del Comitato Antimafia "Peppino Impastato" di Brescia (sito) e del Circolo "Libertà e Giustizia" di Brescia (sito), richiamando a noi quanta più gente possibile.
Ci ritroveremo tutti davanti al Tribunale di Brescia, in via Moretto, alle ore 18, per unirci idealmente a tutte le persone che parteciperanno alla manifestazione nazionale di Roma. Porteremo con noi megafoni, cartelli, striscioni, persone, riflessioni, speranze, voglia di esserci, tutti, per sentirci vivi ed urlarlo in faccia a chi sta ammazzando il buon senso, l'etica, il rigore morale del nostro grande Paese.
Un uomo solo al comando e un'intera legione di sprezzanti seguaci promette di rivoluzionare il Paese rivoluzionando i processi, i suoi processi.
Chi riceve dal popolo il potere di governare, ha il dovere poi di farlo nei riguardi dell'intera collettività, e non di sè stesso.
Noi non ci stiamo, e rimanere inermi è la peggiore delle sconfitte. Quando la decenza scompare, è il momento di scendere in strada, muovere le gambe, il culo, pestare i piedi, urlare. Smettere di essere burattini. E respirare aria fresca, riempirsene i polmoni assieme a chi come noi condivide la storia, la cultura e la rispettabilità di questo Paese. Per l'Italia e gli italiani.
Manifesteremo contro una norma che sospende 100.000 processi, fra i quali truffa, stupro, detenzione di materiale pedopornografico, estorsione, frodi fiscali, traffico di rifiuti, reati contro la pubblica amministrazione. Contro una legge, quella sulle intercettazioni, che impedirà ai giornalisti di informare e ai cittadini di essere informati, oltre che alla magistratura di svolgere più efficacemente il proprio lavoro.
L'iniziativa è promossa dal Comitato Antimafia "Peppino Impastato" di Brescia, dal Circolo "Libertà e Giustizia" di Brescia e dal Gruppo Meetup "Amici di Beppe Grillo di Brescia". E' aperta a tutti coloro che intenderanno partecipare, e non prescinde da alcuna bandiera di partito, comunità o altro. Appartiene a tutti noi.
Tutti insieme. E come sempre, esserci è la cosa più importante.
Esserci è prendere fiato, urlare, lottare.
Per qualcosa di importante.
Giustizia.
Uguale per tutti.
La lettera di Umberto Eco indirizzata ai promotori della manifestazione dell'8 luglio a Roma, Furio Colombo, Paolo Flores d'Arcais e Pancho Pardi:
Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Umberto Eco
Dimentica in giro il volantino dell'iniziativa: http://files.meetup.c...
Diffondi il link dell'iniziativa e mantieniti aggiornato: http://beppegrillo.me...
Confrontati con noi: http://beppegrillo.me...
Iscriviti all'iniziativa nel nostro calendario: http://beppegrillo.me...
Fonte meetup di Brescia
Il prossimo martedì 8 luglio, ci riproveremo, questa volta al fianco del Comitato Antimafia "Peppino Impastato" di Brescia (sito) e del Circolo "Libertà e Giustizia" di Brescia (sito), richiamando a noi quanta più gente possibile.
Ci ritroveremo tutti davanti al Tribunale di Brescia, in via Moretto, alle ore 18, per unirci idealmente a tutte le persone che parteciperanno alla manifestazione nazionale di Roma. Porteremo con noi megafoni, cartelli, striscioni, persone, riflessioni, speranze, voglia di esserci, tutti, per sentirci vivi ed urlarlo in faccia a chi sta ammazzando il buon senso, l'etica, il rigore morale del nostro grande Paese.
Un uomo solo al comando e un'intera legione di sprezzanti seguaci promette di rivoluzionare il Paese rivoluzionando i processi, i suoi processi.
Chi riceve dal popolo il potere di governare, ha il dovere poi di farlo nei riguardi dell'intera collettività, e non di sè stesso.
Noi non ci stiamo, e rimanere inermi è la peggiore delle sconfitte. Quando la decenza scompare, è il momento di scendere in strada, muovere le gambe, il culo, pestare i piedi, urlare. Smettere di essere burattini. E respirare aria fresca, riempirsene i polmoni assieme a chi come noi condivide la storia, la cultura e la rispettabilità di questo Paese. Per l'Italia e gli italiani.
Manifesteremo contro una norma che sospende 100.000 processi, fra i quali truffa, stupro, detenzione di materiale pedopornografico, estorsione, frodi fiscali, traffico di rifiuti, reati contro la pubblica amministrazione. Contro una legge, quella sulle intercettazioni, che impedirà ai giornalisti di informare e ai cittadini di essere informati, oltre che alla magistratura di svolgere più efficacemente il proprio lavoro.
L'iniziativa è promossa dal Comitato Antimafia "Peppino Impastato" di Brescia, dal Circolo "Libertà e Giustizia" di Brescia e dal Gruppo Meetup "Amici di Beppe Grillo di Brescia". E' aperta a tutti coloro che intenderanno partecipare, e non prescinde da alcuna bandiera di partito, comunità o altro. Appartiene a tutti noi.
Tutti insieme. E come sempre, esserci è la cosa più importante.
Esserci è prendere fiato, urlare, lottare.
Per qualcosa di importante.
Giustizia.
Uguale per tutti.
La lettera di Umberto Eco indirizzata ai promotori della manifestazione dell'8 luglio a Roma, Furio Colombo, Paolo Flores d'Arcais e Pancho Pardi:
Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Umberto Eco
Dimentica in giro il volantino dell'iniziativa: http://files.meetup.c...
Diffondi il link dell'iniziativa e mantieniti aggiornato: http://beppegrillo.me...
Confrontati con noi: http://beppegrillo.me...
Iscriviti all'iniziativa nel nostro calendario: http://beppegrillo.me...
Fonte meetup di Brescia
Nessun commento:
Posta un commento