lunedì 14 luglio 2008

Conseguenze e prospettive della manovra economica del governo sull'università

il 3 luglio la Conferenza dei Rettori si è riunita e ha votato all'unanimità la mozione al Decreto legge 25 giugno 2008 n 112, scaricabile qui.

riporto alcuni stralci:

"Il perno della manovra, per quel che riguarda l’Università, è infatti costituito dalla riduzione
progressiva, su un arco quinquennale, del Fondo di finanziamento ordinario, collegata alla parallela
limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato."

"In tal modo già nel 2009 il decremento effettivo rispetto al 2008 supererebbe ampiamente i 63,5 milioni
previsti, mentre il rapporto medio tra spese fisse per il personale e FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario), attestato per il 2007 a 88,48 salirebbe rapidamente ben oltre il 90%, arrivando addirittura oltre il 100%."

"Al di là dei mezzi finanziari messi effettivamente a disposizione,
sembrava infatti un dato finalmente acquisito il riconoscimento della condizione di oggettivo
sottofinanziamento del sistema universitario italiano rispetto agli standard internazionali"

"La Manovra che abbiamo di fronte non solo non fa propria questa linea con riguardo al
prossimo anno finanziario, ma disegna un percorso pluriennale di segno diametralmente opposto, di
forte decremento del Fondo di finanziamento ordinario, con conseguenze rovinose per la gestione del
sistema e per ogni prospettiva di sviluppo"

"La prospettiva che emerge chiaramente dalla Manovra è infatti quella di un sostanziale,
progressivo e irreversibile disimpegno dello Stato dalle sue storiche responsabilità di finanziatore del
sistema universitario nazionale, con ripercussioni che non potranno peraltro non riguardare anche gli
Atenei non statali."

"Appare di particolare rilievo la presenza, nel decreto-legge in discussione, di un
articolo che prevede la possibilità per le Università pubbliche di trasformarsi in fondazioni di diritto privato, con l’evidente significato di prospettare una via alternativa, che non è peraltro percorribile, anche se si intendesse
farlo, partendo da condizioni di dissesto e in assenza di altre garanzie."

link al sito della CRUI

Bene, il VOSTRO governo ha partorito l'ennesima troiata.
Ribadisco il fatto che ODIO Silvio tanto quanto ODIO Walter e anche per Romano non ho una grande stima... ma avete voluto rimettere sul trono un mafioso del cazzo che vi ha abbindolato con le solite balle, le fragnacce più vecchie del mondo: meno tasse e più sicurezza per tutti.
E adesso come la mettiamo? Le tasse non caleranno per almeno 2 anni, il costo dell'energia aumenta ma le accise non si tolgono, si tagliano i fondi all'università e sono in vista tagli anche per la sanità. Quindi stesse tasse e meno servizi.... per lo meno, Romano ci tassava ma certi servizi ce li garantiva...
Nel frattempo si vogliono bloccare 100.000 processi, la riforma al sistema giuridico non si farà, i fondi alla giustizia verrnno ridotti del 40% e i rom sono diventati l'unica causa dei mali di questa italia di poverelli... esattamente come gli ebrei qualche decennio fa...

Spero con tutto il cuore nella disfatta di questo paese.
Voglio vedere questo paese sprofondare nella merda.
Cadere in un baratro senza fondo.
Solo allora, forse, vi renderete conto dell'immensa cazzata che avete combinato

nel frattempo, un sincero vaffanculo ai coglioni che hanno votato Silvio e ancora non si sono pentiti

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