giovedì 1 maggio 2008

Lettera Aperta ad Antonio Boccuzzi - Fonte: Blog di Beppe Grillo

di Marco Bazzoni, Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

"Caro Beppe, ho deciso di scrivere questa lettera aperta tramite il tuo blog ad Antonio Boccuzzi, l'operaio candidato da Veltroni al Parlamento:

Caro Boccuzzi, mi permetto di scriverLe, primo perchè è uno dei 3 operai presenti in Parlamento, e dato che sono operaio pure io, faccio riferimento a lei, secondo perchè prima delle elezioni politiche del 13 e del 14 aprile si era preso degli impegni precisi sulla sicurezza sul lavoro, che aveva detto avrebbe portato avanti in Parlamento se fosse stato eletto, e per me ogni promessa è debito.
Glieli voglio ricordare, riprendendoli da una sua intervista sul sito del Partito Democratico, e alla domanda "Lei farà un altro mestiere. Da deputato come pensa di interrompere questa catena di morte?":
«Non voglio generalizzare, ma molto spesso non sono incidenti. Sono delitti sul lavoro, dove le imprese hanno evidenti responsabilità. Ci vogliono pene severe per chi non rispetta le leggi. Incentivi per le aziende sicure. Fondi statali per agevolare le imprese più piccole. Non si può mettere sempre avanti la competitività. Ci vogliono tutele estese a tutti i lavoratori, dai precari agli immigrati».
Adesso vorrei dirLe la mia, perchè alcune sue proposte non mi convincono:
Non so se era in piazza a Torino per il V2-Day, e quindi se ha ascoltato il mio intervento, però ho detto molto chiaramente, che la prima cosa dare, prima di aumentare le pene, e fare nuove leggi, era sbloccare le assunzioni dei tecnici della prevenzione dell'Asl, che sono solo 1950 in tutta Italia, con circa 5 milioni di aziende da controllare, e che dovessero controllarLe tutte, ogni azienda ne riceverebbe uno ogni 33 anni, in pratica MAI.
E' una vergogna!!!
Non capisco come il governo Prodi non abbia sbloccato tali assunzioni, invece di continuare ad assumere dopo ogni morte o infortunio sul lavoro, ispettori amministrativi del lavoro, che come ben sa, non si occuperanno MAI, ripeto mai, di sicurezza sul lavoro, ma bensì di regolarità contributiva, cioè alla primaria funzione dell'ex ispettorato del lavoro, adesso Direzioni Provinciali e Regionali del Lavoro.
Il Ministero della Salute ha deciso che i controlli per la sicurezza sul lavoro passeranno da 75 mila a 250 mila l'anno.
Con questo personale ispettivo Asl così scarso?Ma stiamo scherzando?!
Non mi torna neanche la sua proposta di dare gli incentivi alle aziende sicure, perchè come ha detto Beppe Grillo, alla quale mi associo:
"Quando un operaio muore, si danno incentivi alle aziende che diminuiscono gli incidenti e non si chiudono quelle che producono i morti"
Iniziamo a chiuderne qualcuna, e vediamo se qualcosa cambia.
Mi associo a lei invece quando parla di aumentare le pene per chi non rispetta le leggi, perchè non voglio più assistere a sentenze del genere, esempio, in cui i responsabili delle morte sul lavoro del figlio di una mia amica, hanno avuto una pena di soli 8 mesi con la condizionale.
Le sembra giustizia questa?
Tanto per ricordarglielo, anche il suo partito, il PD, ha votato a favore dell'indulto nella passata legislatura, in cui erano inclusi per la prima volta nella storia della Repubblica anche i reati contro il lavoro.
I familiari dei morti per l'amianto nello stabilimento Eternit di Casale Monferrato vi ringrazieranno sicuramente, dato che grazie all'indulto i responsabili avranno uno sconto di pena di ben 3 anni.
E' l'ora di finirla con gli indulti e gli sconti di pena.
Avrei voluto scriverLe per email, ma dato che non mi è riuscito di contattarla (sembra che lei non ne abbia ancora una), lo faccio tramite il blog di Beppe Grillo, perchè così sono sicuro che la lettera gli arriverà sicuramente.
Saluti."

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