lunedì 21 aprile 2008

Don Luigi Ciotti - [25/03/08]

E' quasi mezzanotte, sono stanco e la TV è accesa. E' appena finito Crozza e ho appena finito di ghignare come un cretino. Cambio canale, a caso, e il fato vuole che mi ritrovi su La7. Inizia un programma. in alto a sinistra c'è il logo della trasmissione: ndp.. non ho idea di cosa si tratti. Parte un servizio. Vengono mostrati i luoghi in cui sono avvenuti i più importanti attentati agli uomini dell'Antimafia. Il giornalista mette subito in risalto il fatto che quei posti sembrano essere stati un pò trascurati, quasi dimenticati: una lapide posta un pò per forza, un fiorellino sintetico e poco altro... vabbè. La linea torna in studio e il conduttore presenta l'ospite. Un certo Don Luigi Ciotti. Un uomo che da anni si batte contro la Mafia. Un uomo religioso che gira con la scorta. Co-fondatore dell'associazione "Libera". Il prete parte alla grande. La prima frecciata va al sistema radio-televisivo e quindi all'Informazione (ricordo il V2-DAY a tal proposito) e si lamenta del fatto che mai in una trasmissione televisiva si sono riuniti così tanti famigliari delle vittime della Mafia (in studio era presente un pubblico costituito unicamente da famigliari delle vittime dei mafiosi). Si lamenta anche del fatto che negli ultimi anni ormai di Mafia non si parla più in televisione. Poi Don Ciotti procede parlando di quello che fa con i suoi ragazzi, delle battaglie e delle vittorie sulla Mafia. Poi parla di Politica e delle Leggi "ad personam". Dice che la Mafia non è solo quella dei mafiosi ma è anche quella della Parola. Dice che chi ci governa non conosce cosa sia l'Etica e la Giustizia. Dice che in Italia manca il senso di Giustizia. Dice che oggi come oggi, la parola Giustizia dovrebbe essere cancellata dal vocabolario. Dice che chi governa deve portare rispetto, oltre che verso se stesso, anche verso chi sta rappresentando. Dice anche che la Chiesa è chiusa, è fine a se stessa. Dice che la Mafia è nel Sistema. Nel Sistema Politico, in quello Economico, in quello Finanziario e in quello Sociale. Dice che serve una nuova Educazione.

Il 25 Aprile si scende in piazza perchè persone come Don Ciotti possano parlare a un pubblico ben più ampio di quello che La7 riesce a raccogliere il lunedi sera a mezzanotte e mezza! Si scende in piazza perchè le sue parole possano essere urlate da tutti gli apparecchi televisivi. Si scende in piazza per far conoscere a tutti il pensiero di persone danno la vita per cambiare un paese del cazzo! Si scende in piazza perchè i bravi cattolici che vanno in chiesa tutte le domeniche sappiano cosa vuol dire essere un Uomo di Chiesa con i controcazzi!

spero di trovare la registrazione della puntata. Vale decisamente la pena ascoltare le parole di questo uomo.

Un Cordiale Vaffanculo a Tutti

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